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domenica 16 febbraio 2014

Un pensiero positivo

Un pensiero Positivo

13 febbraio 2014 alle ore 16.49
E' proprio da un pensiero positivo che nasce un progetto , e da quello innalza ad essere proposizione un'idea , un'intento di prospettive che possano unirsi per diventare modello e propositi per visuali su cui ragionare . Che sia prerogativa di chi è illuminato su idee propositive , è innegabile sensazione dello scrivente ,e se una sensibilità non si esprime ,rimane sopita in un torpore che non fa bene ad una comunità , dove la mentalità e la cultura , fanno rallentare i processi innovativi e lungimiranti , prendendo consapevolezza di tempi maturi per sapersi confrontare ,operare e cooperare , ad un progetto di "abbellimento" delle proprie convinzioni e dei propri convincimenti , in una risoluzione sistematica del proprio concetto di appartenenza !! E' proprio il concetto stesso di appartenenza , che crea in sè la volontà e la voglia di crescere , in una comunità che si evolve , ma mantiene saldi i propri connotati , siano essi , anche folcloristici ,di un luogo , di un posto ,di un paese .
Sentirsi , nonostante ci sia l'allontanamento fisico da un posto, parte integrante di esso e sentirlo proprio , e la voglia di modificarne lo stato, ti accomuna , inevitabilmente ad altre persone ,altre storie ed altre sensibilità per migliorare , e sentire le voci del proprio paese , ed è quella sensibilità spiccata che dovrebbe essere trasformata in grido , urlo atavico che sprigiona la propria dignità ad essere come gli altri , meglio degli altri , sostenendo quel progetto che possa arrivare al cambiamento .

Il mio paese è quello che vorrei insieme ad altri , è quello che per anni è stato mortificato , è quello che si è perso in meccanismi di poteri mai denunciati e sradicati , da sintomatici personaggi da rivista , che hanno deciso per un popolo e che a quel popolo  non hanno risposto . Il mio paese ha sognato di diventare città , ma è rimasto paese con tutti i suoi difetti , e non decolla come città per un'assurda incompetenza amministrative e politica , il mio paese è quello degli scempi e delle concessioni a deturpare paesaggi e posti , per insensibilità di pochi e negligenza di tanti !! Il mio paese è quello che ha bisogno di svegliare le coscienze e di colorare la propria vita , di sentire il bisogno di essere una comunità , di sentire il bisogno di bello per le strade e di dare un senso culturale alle proprie giornate , di sensibilizzare l'umanità esistente ad uscire da casa e sentirsi vivere in spazi gradevoli e condivisi , sentire le persone e parlare con chi mai ha avuto forza per esprimersi , dare l'occasione per realizzarsi nel proprio spazio , avere la gioia di vivere nel proprio "bel paese" !! Qualcuno potrà dire che ciò è utopia , io dico che si può , ma dipende molto da chi , gruppo o associazione , ha in mente in sè , la bellezza ed il senso di essa , il gusto e la legalità , le regole e la concreta voglia di rivoluzionare lo stallo !! Non facile certo , ma facile è abituarsi al meglio , e se un'insieme di sensibilità si muovono creeranno il precedente per avvicinarne altre e poi altre , in un senso endemico di unione.

Le possibilità vanno ricercate e riunite , sapendo la difficoltà nell'evidenziarle e renderne un progetto , e so di certo che tante identità nascoste , nel mio paese, esistono , sono solo silenziose menti che vogliono soltanto sentirsi vive !! Il grande lavoro è culturale , e per molti è un'arma su cui mai hanno puntato per meri calcoli politici e tecnocratici !! Io credo nelle possibilità di culture nuove e su cui iniziare un "Progetto Positivo Propositivo" su cui puntare . Spero di esserne testimone per rendere "bello il mio paese "!   
Fernando Libretti

Dizzy Gillespie/Stan Getz: "A Night In Tunisia" (1978)